Rompo un lampone con la bocca
appesa-appena
al filo dei fendenti
trascinati fino a qui
Mi discosto
dalle coste accese
da tutto il caldo e l’abbagliare
che è di troppo
e resta solo il succo che ho deciso di tenere
che ancora cola-ancora dappertutto
e non saprei la decisione
che ho da prendere coi morsi
da far svenire dentro al centro
delle mie guardie malandate
conservate forse troppo
e alzate male
E mentre non so cosa fare
rimango cieca un attimo
sul meglio degli sfoghi
di luce improvvisata.